Tematica Funghi

Clitocybe gibba (Pers.) Harmaja, 2003

Clitocybe gibba (Pers.) Harmaja, 2003

foto 720
Foto: Strobilomyces
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Fungi Linnaeus, 1753

Classe: Agaricomycetes Doweld, 2001

Ordine: Agaricales Underw., 1899

Famiglia: Tricholomataceae Heim R. ex Pouzar, 1983

Genere: Clitocybe (Fr.) Staude, 1857


itItaliano: Imbutino, Cimballina

frFrançais: Clitocybe en entonnoir, Coupe bocagère

deDeutsch: Ockerbrauner Trichterling

Descrizione

Cappello 3-10 cm, da bruno pallido (talvolta, con clima asciutto, quasi bianco) a nocciola chiaro, a volte con sfumature rossastre. Cuticola finemente vellutata, specie negli esemplari giovani. Imbutiforme a piena maturazione; prima piatto o umbonato al centro, con margine fortemente involuto. Forma per lo più perfettamente circolare (margine talvolta ondulato). Lamelle bianche o biancastre. Molto decorrenti, fitte, strette, intercalate da lamellule. Gambo 4-8 x 0,5-1 cm, fibroso, concolore al cappello. Clavato, cilindrico, slanciato. Stopposo e cotonoso in basso. Carne bianca, fibrosa nel gambo, elastica nel cappello. Odore grato, forte di humus ed aromatico, più intenso negli esemplari umidi. Sapore non particolare, comunque gradevole. Spore 5-7 x 4-5 µm, ellittiche, lisce, bianche in massa. Commestibilità buona, aromatico il cappello (stopposo il gambo). Per la sua forma sottile ma carnosa si presta ad essere fritto. È adatto anche all'essiccamento e alla conservazione sott'olio. Specie simili: Clitopilus prunulus (ottimo commestibile), la cui carne si presenta tuttavia friabile, facilmente riconoscibile anche dall'odore e, a maturazione, dal colore rosato delle lamelle. Lepista gilva, più massiccia. In casi molto rari, carpofori giganti di questa specie possono essere scambiati con esemplari di Clitocybe geotropa. Attenzione: i raccoglitori inesperti potrebbero confondere le forme più chiare di questa specie con specie congeneri di colore bianco e di piccola taglia, tutte tossiche, sospette a addirittura molto velenose, come ad esempio la Clitocybe dealbata e Clitocybe rivulosa. Etimologia: dal latino gibba = gobba, per la forma del cappello.

Diffusione

Comunissimo nei boschi, sia di conifere che di latifoglie, in ambienti ricchi di humus. Gregario. A gruppi talvolta numerosissimi quando cresce intorno o dentro a fascine. Dalla tarda primavera al primo autunno.

Sinonimi

= Agaricus gibbus Pers. 1801 = Agaricus gibbus ssp. membranaceus (Vahl) Fr. 1828 = Agaricus infundibuliformis = Agaricus infundibuliformis var. membranaceus (Vahl) Fr. 1838 = Clitocybe infundibuliformis = Clitocybe infundibuliformis var. membranacea (Vahl) Massee 1893 = Clitocybe membranacea (Vahl) Sacc. 1887 = Omphalia gibba (Pers.) Gray 1821.


02526 Data: 15/05/1985
Emissione: Funghi
Stato: Guinea-Bissau
Nota: Erroneamente descritta come C. gibba
02748 Data: 01/12/2003
Emissione: Funghi del mondo
Stato: Guyana

02892 Data: 23/11/1986
Emissione: Funghi e minerali
Stato: Korea (North)
03443 Data: 05/11/2000
Emissione: Funghi
Stato: Mauritania

03476 Data: 01/01/1985
Emissione: Foglio non ufficiale stampa privata credo pro Croce Rossa
Stato: Mexico
Nota: Autoadesivo - Descritto come Clitocybe infundibuliformis
04162 Data: 01/01/2009
Emissione: I funghi e il movimento degli Scout
Stato: St. Thomas and Prince